FLYING SAUCER ATTACK
Esponenti della scena di Bristol, in Inghilterra, il duo (formato da Rachel Brook e David Pearce) esordisce nel 1993 con l’album FLYING SAUCER ATTACK (1), disco che mette in chiaro le loro influenze rock psichedeliche e noisy (My Bloody Valentine e Jesus And Mary Chain su tutti) filtrate da sonorità trip-hop. Da ricordare, comunque, nell’album FLYING SAUCER ATTACK (1) un curioso tributo al gruppo tedesco di progressive rock degli anni Settanta Popol Vuh.
L’album DISTANCE (2) presenta già diverse innovazioni, come l’uso di strumenti acustici (c’è un oboe nel brano Instrumental Wish, ad esempio), mentre gran parte del materiale contenuto è già pubblicato in diversi singoli del gruppo. Il seguente
L’album FURTHER (3) continua nel tentativo di esplorare le sonorità preferite dei Flying Saucer Attack, sempre fedeli a una logica loxv-fi che li vuole a registrare il tutto in casa con un semplice registratore a quattro piste, mentre l’album CHORUS (4) è una raccolta di materiale precedente all’album FURTHER (3) e posteriore, radio session e singoli.
DISCOGRAFIA DI FLYING SAUCER ATTACK:
(1) FLYING SAUCER ATTACK (FSA 1993 GB)
(2) DISTANCE (Domino 1994 GB)
(3) FURTHER (Domino 1995 GB)
(4) CHORUS (Domino 1995 GB)
RIFERIMENTI A FLYING SAUCER ATTACK:
(5) MOVIETONE / MOVIETONE (Planet Records 1995 GB)
Nota: (5) è un progetto collaterale di Rachel Brooke con diversi musicisti della scena di Bristol.